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Gaza: droghe pericolose nel poco cibo distribuito
di Mauro W. Giannini
Venerdì le autorità di Gaza hanno accusato l'occupazione israeliana di aver introdotto illegalmente pillole narcotiche nella Striscia assediata attraverso spedizioni di aiuti umanitari, avvertendo che tale atto costituisce un "crimine odioso" contro il popolo palestinese.
In una dichiarazione ufficiale, l'Ufficio Stampa del Governo di Gaza ha rivelato che sono state trovate compresse di droga nascoste all'interno di sacchi di farina distribuiti nei centri di distribuzione di aiuti umanitari gestiti da Stati Uniti e Israele. L'ufficio ha condannato l'azione, definendola un attacco diretto alla popolazione palestinese, volto a "distruggere il tessuto sociale e diffondere la dipendenza tra i civili".
"Queste pillole sono state trovate durante meticolose ispezioni dei sacchi di aiuti umanitari entrati a Gaza", si legge nella dichiarazione, sottolineando che i materiali sono stati introdotti illegalmente con il pretesto di aiuti umanitari in un contesto di guerra aperta e crisi sanitaria pubblica. "Questo è un tentativo deliberato di smantellare la società dall'interno".
L'Ufficio Stampa del Governo ha ritenuto l'occupazione israeliana pienamente responsabile dell'introduzione di "sostanze tossiche e narcotiche" e ha invitato le organizzazioni internazionali a indagare immediatamente sul crimine orchestrato contro una popolazione civile assediata.
Le autorità di Gaza hanno inoltre emesso un avviso pubblico, esortando i cittadini a ispezionare tutti i prodotti alimentari ricevuti da centri di soccorso sospetti e a segnalare eventuali sostanze estranee o sospette trovate nelle confezioni.
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