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28 giugno 2025
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Israele-Iran: il costo della difesa. USA hanno usato 20% dei missili Thaad
di Leandro Leggeri

Durante la guerra lampo tra Israele e Iran, durata 12 giorni nell'aprile 2025, gli Stati Uniti hanno consumato tra il 15% e il 20% della loro intera scorta globale di intercettori THAAD (Terminal High Altitude Area Defense), uno dei sistemi antimissile più avanzati e costosi al mondo.

A riportarlo è Newsweek, secondo cui i costi per questa sola componente difensiva avrebbero superato gli 800 milioni di dollari – una cifra che non include l'impiego parallelo di altri sistemi missilistici come SM-3 e SM-6.

Le batterie THAAD americane, schierate in Israele dal 2024 con circa 100 soldati, hanno avuto un ruolo centrale nella difesa congiunta contro i missili lanciati da Iran e Yemen durante l’operazione “True Promise 3”. Solo in una delle 22 ondate di attacchi, sono stati lanciati 39 intercettori THAAD dagli USA e oltre 40 missili Arrow da Israele.

La portata dell’impiego ha sollevato interrogativi sulla sostenibilità logistica ed economica della dottrina difensiva americana. Un briefing del Dipartimento della Difesa USA del 2021 riportava una produzione annuale di appena 41 missili THAAD, con uno stock totale stimato in circa 625 unità a quel tempo. Non è chiaro quante unità siano state prodotte dopo il 2021, ma il consumo durante il conflitto rappresenterebbe un colpo significativo alle riserve strategiche.

Interpellato da Newsweek sull’argomento, il portavoce del Pentagono ha dichiarato laconicamente: «Non abbiamo informazioni da condividere.»

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