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CNN difende giornalista attaccata da Trump sulla vicenda Iran
di Gabriella Mira Marq
Il Presidente Trump non è timido quando si tratta di esprimere la sua opinione sui giornalisti. Il Presidente ha chiarito di non essere soddisfatto di alcuni resoconti di eventi, in particolare dell'attacco aereo all'Iran (perché non corrispondeva alla narrativa divulgata da lui con il suo tweet sulla pacificazione).
Trump ha pubblicato sul suo account Truth Social un post in cui prende di mira la giornalista della CNN Natasha Bertrand, affermando: "Natasha Bertrand dovrebbe essere LICENZIATA dalla CNN! L'ho vista per tre giorni diffondere fake news. Dovrebbe essere rimproverata IMMEDIATAMENTE e poi cacciata via "come un cane".
Ha poi sottolineato quella che definisce disinformazione e informazione faziosa: "Ha mentito sulla storia del portatile infernale, e ora ha mentito sulla storia dei siti nucleari, tentando di distruggere i nostri piloti Patriot facendoli apparire cattivi quando, in realtà, hanno fatto un OTTIMO lavoro e hanno "raggiunto l'obiettivo" - ANNIENTAMENTO TOTALE!"
"Non dovrebbe essere autorizzata a lavorare per la CNN che diffonde fake news. - ha scritto anche Trump - Sono persone come lei che hanno distrutto la reputazione di un'emittente un tempo grandiosa". Il suo punto di vista era palesemente negativo, e poi non ha le carte in regola per essere un'inviata davanti alle telecamere, nemmeno lontanamente. LICENZIATE NATASHA!".
La CNN, emittente storicamente di sinistra, si è schierata contro il Presidente e a sostegno di Bertrand affermando "Sosteniamo al 100% il giornalismo di Natasha Bertrand e in particolare il resoconto dei suoi colleghi sulla prima valutazione di intelligence dell'attacco statunitense agli impianti nucleari iraniani". Con questo la rete ha ricordato che i resoconsti giornalistici sono spesso frutto di un lavoro di squadra.
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