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USA: aborto, si discute contributo federale vs copertura assicurativa
di Aurora Gatti
Mercoledì, il Senato ha respinto la formulazione repubblicana del mega-disegno di legge del Senato che impedirebbe ai sussidi federali previsti dall'Affordable Care Act (ACA) di essere destinati a piani sanitari qualificati che coprono i servizi di aborto.
Secondo il Commonwealth Fund, un gruppo indipendente di ricerca e politica sanitaria, la formulazione repubblicana del disegno di legge impedirebbe ai sussidi di compartecipazione ai costi dell'ACA di ridurre i costi dei piani che coprono i servizi di aborto in circa una dozzina di stati.
La disposizione avrebbe avuto un "impatto sproporzionato" su stati come Connecticut, Michigan e New Mexico, dove le compagnie assicurative ora coprono i servizi di aborto volontariamente, ma sarebbero state incentivate a rinunciare alla copertura per poter beneficiare del pagamento di compartecipazione ai costi previsto dalla proposta repubblicana, secondo un'analisi del Commonwealth Fund.
La parlamentare del Senato, Elizabeth MacDonough, ha respinto un'altra disposizione volta a porre fine al "silver loading" previsto dall'Affordable Care Act, che cambierebbe la prassi consolidata di consentire alle compagnie assicurative di aumentare i premi per coprire il costo dei sussidi che hanno portato a maggiori crediti d'imposta sui premi e hanno reso i premi di mercato più accessibili per milioni di consumatori.
Proprio di questi tempi, tre anni fa, la Corte Suprema rovesciava la sentenza Roe contro Wade che aveva reso costituzionale ma non federale il diritto all'aborto e demandato ai singoli Stati la sua regolamentazione.
 
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