NATO: Rutte e Starmer promuovono le armi ma Trump vago sull'articolo 5
di Pierpaolo Minardi

Mercoledì, il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, si è dichiarato "ottimista" sul fatto che gli Stati membri concorderanno un nuovo obiettivo di spesa per la difesa pari al 5% del PIL, soddisfacendo le aspettative degli Stati Uniti per un maggiore contributo europeo alla difesa collettiva.

Intervenendo in vista di una riunione dei leader della NATO all'Aia, Rutte ha affermato che, sebbene l'impegno finanziario rappresenti una sfida politica per molti Paesi, la minaccia della Russia e la più ampia instabilità globale non lasciano alternative.

Rutte ha sottolineato che gli Stati Uniti rimangono pienamente impegnati nella NATO e nell'Articolo 5, osservando al contempo che ci si aspetta che Canada e alleati europei aumentino i loro bilanci per la difesa per eguagliare il livello dei contributi statunitensi.

In realtà Donald Trump, intervistato sul punto, è stato piuttosto vago. Alla domanda di una giornalista circa il rispetto dell'articolo 5, che prevede la difesa di un membro dell'Alleanza atlantica in caso di attacco, ha detto "Ci sono più definizioni di quell'articolo, lo sa vero? Mi impegno a essere amico di quei leader, sa, sono amico di molti di loro". Per Rutte, "È assolutamente chiaro che gli Stati Uniti sono totalmente impegnati nella NATO, totalmente impegnati nell'Articolo 5. E sì, c'è anche l'aspettativa, che si realizzerà oggi, che canadesi ed europei accelerino le loro spese, assicurandosi di essere in grado di difenderci dai russi e da altri", ha affermato.

Alla domanda se le preoccupazioni sollevate dalla Spagna potessero ostacolare un accordo al vertice, Rutte ha respinto l'idea. Rutte ha anche affrontato una recente controversia riguardante un messaggio di testo privato da lui inviato, successivamente reso pubblico dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Ha affermato di non avere obiezioni alla sua pubblicazione e lo ha descritto come "una dichiarazione di fatto".

Nel frattempo, è emerso che il Regno Unito prevede di acquistare almeno 12 caccia F-35A in grado di trasportare armi nucleari e di unirsi alla missione nucleare aerea della NATO. Il Primo Ministro Keir Starmer dovrebbe annunciarlo mercoledì al vertice NATO nei Paesi Bassi e invitare gli Stati membri a rafforzare il loro impegno nei confronti dell'alleanza, secondo un comunicato stampa ufficiale.

I caccia F-35A sono in grado di trasportare armi convenzionali, ma possono anche essere equipaggiati con bombe nucleari di fabbricazione statunitense, se necessario. Il caccia di quinta generazione, prodotto principalmente dall'azienda statunitense Lockheed Martin, è tra i velivoli più avanzati al mondo, sebbene sia anche uno dei più costosi. "In un'epoca di radicale incertezza, non possiamo più dare per scontata la pace, ed è per questo che il mio governo sta investendo nella nostra sicurezza nazionale", ha dichiarato Starmer.

Downing Street ha descritto l'iniziativa come "il più grande rafforzamento della posizione nucleare del Regno Unito in una generazione". "L'impegno del Regno Unito nei confronti della NATO è indiscutibile, così come il contributo dell'alleanza a garantire la sicurezza del Regno Unito", ha affermato Starmer. "Ma dobbiamo tutti impegnarci per proteggere l'area euro-atlantica per le generazioni future".

Ha inoltre osservato che la decisione andrà a beneficio di 100 aziende e garantirà 20.000 posti di lavoro a livello nazionale, segnando una "nuova era per la nostra Royal Air Force, leader mondiale".

Il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, ha descritto l'annuncio come "un altro solido contributo britannico alla NATO".

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