Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
25 giugno 2025
tutti gli speciali

Segretario NATO non prende decisioni in autonomia
di Piero Graglia

Penso sia meglio fare un po' di chiarezza sulla figura del segretario della NATO e i suoi compiti.

Quando i Paesi fondatori del Trattato dell'Atlantico del Nord (anche detto Trattato di Washington) firmarono il documento il 4 aprile 1949, la NATO, formalmente, non esisteva.

Essa è stata costruita sulla base dell'articolo 9 del trattato che stabilisce che "The Parties hereby establish a Council, on which each of them shall be represented to consider matters concerning the implementation of this Treaty. The Council shall be so organised as to be able to meet promptly at any time. The Council shall set up such subsidiary bodies as may be necessary; in particular it shall establish immediately a defence committee which shall recommend measures for the implementation of Articles 3 and 5".

Si parla quindi di un Consiglio atlantico e di un comitato della difesa, oggi Comitato militare (creato nell'agosto 1949) che, con la sola eccezione dell'Islanda, è composto da "tecnici", cioè generali e ammiragli ad almeno tre stelle (l'Islanda, che non ha forze armata, ha nominato sempre un civile). i due organismi costituiscono, insieme, "l'organizzazione" del Trattato, cioè la NATO.

Ci sono quindi due composizioni fondamentali del Trattato: il Consiglio atlantico, il comitato militare.
Il Consiglio atlantico è formato da rappresentanti permanenti civili (ambasciatori) che decidono per consensus, presieduti dal segretario generale; il comitato militare non è presieduto dal segretario generale bensì da un chair militare, ma il segretario generale assiste.

Si può essere parte del Consiglio atlantico e non del comitato militare (la Francia lo ha fatto dal 1966 al 2008) proprio perché la firma del Trattato implica la partecipazione al Consiglio atlantico ma non al comitato militare, che peraltro è il cuore organizzativo della Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (OTAN/NATO).

Il Segretario generale ha compiti limitati e NON È in grado di decidere per tutta l'alleanza, ma - anche sulla base di ciò che viene deciso dal Consiglio - è portavoce del Consiglio stesso. Come nel caso di Ursula Von der Leyen il suo peso e la sua autorevolezza è fondata molto sulla capacità negoziale, sul carisma e sulla visibilità, ma i suoi poteri sono una conseguenza di ciò che il Consiglio decide.

Non può fare uscite autonome e prendere decisioni in autonomia perché il Consiglio potrebbe sempre sconfessarlo. La sua figura peraltro, non prevista dal Trattato istitutivo dell'Alleanza, dipende da accordi operativi presi dai Paesi membri mesi dopo la firma del Trattato, nell'agosto 1949.

È molto "giornalistico" dare a Rutte una centralità che sicuramente ha, ma ricordando che il suo potere effettivo è una funzione del Consiglio, non è una investitura.

Questo tanto per evitare di personalizzare eccessivamente questo ruolo. Siamo già travolti dagli ego in libera uscita, riscopriamo le dinamiche assembleari...

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale