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Iran dopo missili su base USA: questo è solo l'inizio
di Leandro Leggeri
In un’escalation drammatica delle tensioni in Medio Oriente, l’Iran ha lanciato sei missili contro la base aerea statunitense di Al-Udeid, in Qatar, nella notte tra il 22 e il 23 giugno 2025.
L’attacco – rivendicato da Teheran come parte dell’operazione “Glad Tidings of Victory” – rappresenta una diretta risposta al bombardamento statunitense dei siti nucleari iraniani avvenuto due giorni prima.
La base di Al-Udeid, che ospita circa 10.000 militari americani ed è cruciale per le operazioni USA nella regione, è stata bersaglio di missili balistici iraniani lanciati dal territorio iraniano. Esplosioni sono state udite nei pressi della capitale qatariota Doha, e lo spazio aereo del paese è stato temporaneamente chiuso.
Secondo fonti del Pentagono, i sistemi di difesa hanno intercettato almeno parte dei missili, e non risultano vittime o danni rilevanti al momento. L’ambasciata USA a Doha ha emesso un’allerta di emergenza ordinando ai cittadini americani di “ripararsi sul posto”.
Il portavoce delle Forze Armate iraniane ha dichiarato: “Questo è solo l’inizio. Se gli Stati Uniti continueranno le aggressioni, risponderemo con forza maggiore.”
La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi, mentre cresce il timore di un conflitto regionale su vasta scala.
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