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Iran minaccia ritiro da Trattato di non proliferazione
di Leandro Leggeri
Il Parlamento iraniano potrebbe presto discutere ufficialmente la possibilità di un’uscita dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (NPT).
Lo ha annunciato Ebrahim Rezayi, portavoce della Commissione per la Sicurezza Nazionale e la Politica Estera del Majlis (il Parlamento iraniano), dichiarando che "a seguito dell'ampia richiesta di numerosi membri del Parlamento", la revisione dell’adesione al trattato sarà messa "all’ordine del giorno" quanto prima.
Il dibattito si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Teheran e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), dopo l’approvazione di una recente risoluzione di condanna nei confronti dell’Iran per mancanza di cooperazione con l’organismo di controllo nucleare.
Il possibile ritiro segnerebbe una svolta drammatica nella politica nucleare iraniana, con potenziali conseguenze a livello regionale e globale.
L’Iran aderisce al NPT dal 1970, e una sua uscita aprirebbe scenari incerti sulla trasparenza e sul futuro del programma nucleare del Paese.
Fonti ufficiali e media internazionali confermano la notizia.
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