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USA si preparano a possibile risposta iraniana
di Leandro Leggeri
"Dio benedica il Medio Oriente, Dio benedica Israele, Dio benedica l'America".
Con queste parole, Donald Trump ha concluso il suo discorso annunciando l'entrata in guerra degli Stati Uniti contro l'Iran e l'attacco a tre siti nucleari iraniani, tra cui l'impianto altamente fortificato di Fordow, utilizzando esclusivamente armi americane avanzate.
TENSIONE AL MASSIMO: L'AMMINISTRAZIONE TRUMP SI PREPARA A UNA POSSIBILE RISPOSTA IRANIANA NELLE PROSSIME 48 ORE
Secondo fonti riportate da NBC News e rilanciate dal sito israeliano YnetNews, l’amministrazione Trump sarebbe in stato di allerta per un possibile attacco di ritorsione da parte dell’Iran.
Le prossime 48 ore vengono definite “critiche” da funzionari statunitensi, che ritengono concreta la possibilità di una risposta iraniana, anche se non è ancora chiaro se gli obiettivi saranno situati all’interno del territorio americano, all’estero, o entrambi.
La Casa Bianca monitora attentamente la situazione, dopo l’operazione militare americana che ha colpito interessi iraniani nei giorni scorsi. In un clima già segnato da forte tensione in Medio Oriente, cresce il timore di un’escalation che potrebbe coinvolgere anche alleati regionali come Israele.
Restano aperti tutti gli scenari. L’intelligence americana è impegnata nell’analisi di potenziali minacce, mentre si moltiplicano le misure di sicurezza attorno a installazioni strategiche.
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