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UE sanziona ancora la Russia in danno dei propri cittadini
di Giuseppe Salamone
Sentite l'ultima figura da imbecilli di questi fenomeni: qualche giorno fa hanno varato e poi annunciato in pompa magna il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia.
Quel pacchetto di sanzioni prevedeva anche che il tetto al prezzo del petrolio, il famosissimo "price cap" pensato dall'apostolo Mario Draghi, venisse abbassato da 60 a 45 dollari al barile.
Adesso, nonostante i proclami e le narrazioni a reti unificate per l'ennesimo colpo mortale che veniva inferto all'economia russa, pensate un po' come stanno messi, hanno fatto marcia indietro e accantonato questo tanto micidiale piano che avrebbe portato la Russia al collasso.
Quindi questo price cap per il momento non si farà. E non si farà soprattutto perché i loro alleati terroristi israeliani hanno attaccato l'Iran, che minaccia di chiudere lo stretto di Hormuz facendo esplodere i prezzi del petrolio.
Questo per dire cosa? Che sono davvero degli imbecilli che, anziché stringere i rapporti con quei Paesi che hanno le materie prime, per andare dietro agli USA e a Israele stanno rinunciando al futuro dei Paesi che dovrebbero governare.
Ma con quale coraggio vanno certi tromboni in TV a parlare di Unione Europea come di un sogno incredibile. Questo è l'incubo più grande che potesse cadere sulle nostre teste. Altro che sogno!
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