 |
Putin: Iran ha diritto a uso civile del nucleare
di Marinella Mondaini
Putin aveva ripetutamente avvisato Israele!
Il presidente russo Vladimir Putin, a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, ieri sera ha rilasciato un'intervista a Sky News Arabia, in cui ha parlato del conflitto militare tra Iran e Israele e delle relazioni con l'Ucraina.
I punti principali dell'intervista del capo dello Stato.
QUESTIONE IRANIANA
Mosca sostiene il diritto dell'Iran di sviluppare tecnologie nucleari e utilizzare l'energia nucleare per scopi pacifici. Mosca è pronta ad aiutare Teheran a sviluppare questo settore - ha affermato Putin, e ha sottolineato la presenza di "dettagli" nel contesto dell'accordo sul programma nucleare iraniano.
Putin ha inoltre sottolineato che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) non ha trovato prove che Teheran possieda o cerchi di acquisire armi nucleari e che l'Iran ha adottato una risoluzione che ne vieta l'uso.
"La Russia ha ripetutamente informato Israele che l’Iran non intende acquisire armi nucleari, non ci sono prove dell’intenzione dell'Iran di creare le proprie armi nucleari. Se la parte israeliana ha delle preoccupazioni in merito, allora devono essere risolte", ha osservato il capo dello Stato russo. Iran e Israele devono dimostrare flessibilità nei negoziati. Esistono modi e mezzi per trovare soluzioni a questo problema; è importante avviare un dialogo per alleviare le preoccupazioni regionali e garantire la sicurezza comune.
CONFLITTO RUSSO-UCRAINO
Le parti terze non sono interessate a porre fine al conflitto, ma a usare l'Ucraina per i propri scopi, ha affermato Putin. L’Ucraina, secondo Putin "merita un destino migliore e non dovrebbe essere uno strumento nelle mani di terze parti che agiscono contro la Russia".
L'Ucraina – ha detto ancora Vladimir Putin, deve riconoscere i risultati dei referendum nelle quattro regioni che hanno aderito alla Russia, perché questo è ciò che chiamiamo democrazia, in questo contesto affermo che l’Ucraina ha bisogno di riconoscere i risultati dei quattro referendum e deve riconoscerlo come un fatto compiuto.
Il mancato rispetto di ciò significherebbe la ripresa del conflitto armato. La leadership ucraina dovrebbe concentrarsi sugli interessi nazionali e non essere uno strumento nelle mani di terze parti che agiscono contro la Russia. Il presidente russo ha ricordato i colloqui di Istanbul del 2022, quando le parti erano prossime alla firma di un accordo.
Putin è fiducioso che la maggior parte degli ucraini sia interessata a mantenere relazioni amichevoli con la Russia.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|