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40 anni di allarmi bomba dietro il wargame USA verso l'Iran
di Guglielmo Mengora
Quella contro l'Iran è la guerra più simulata dagli USA negli ultimi 40 anni. E' il wargame più valutato, la guerra più analizzata.
Se negli ultimi 40 anni i militari USA non l'hanno mai voluta combattere è per una ragione molto semplice: gli Stati Uniti perdono sempre. Sempre. Non qualche volta, sempre.
A volte perdono dopo settimane o giorni, in alcuni scenari perdono la guerra in poche ore. Per vincere ogni tanto gli strategisti USA devono introdurre variabili assurde come il fatto che l'Iran decida di non usare le sue armi migliori o che decida di non muovere l'elevatissimo numero di piattaforme mobili d'attacco (incluse le famose speedboat) e le lasci ferme perché gli Stati Uniti le colpiscano.
In molti scenari l'Iran affonda tutte le navi da guerra USA schierate tra Mar Rosso e Mediterraneo in 1 ora.
Tutti sanno che il programma nucleare iraniano non può essere distrutto se non entrando militarmente con i soldati nel paese. O sperando che la popolazione si rivolti, cosa che non avverrà.
Questo dà bene la misura della disperazione USA.
Da un lato c'è un ex-stato (Israele) che è ormai solo ad un piccolo soffio dalla scomparsa. Dall'altro, ci sono gli Stati Uniti che non possono perdere Israele e che comunque non possono perdere sempre.
L'Iran rimane l'unico paese al mondo dalla fine della II Guerra Mondiale ad avere attaccato direttamente gli Stati Uniti ed averlo rivendicato.
(Il quotidiano israeliano Maariv il 25 Aprile 1984 titolava "L'Iran è nella fase finale di preparazione di una bomba atomica". Sono passati 41 anni)
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