Dissidente iraniano: non mi schiero contro il regime in questo frangente
di Gabriella Mira Marq
Il dissidente iraniano Sadegh Zibakalam: "Sono davvero stupito dalle aspettative di Netanyahu, Trump o Reza Pahlavi, che vogliono che io sostenga Israele e mi opponga al regime in questa situazione. Quale figura dissidente ha parlato e scritto contro il regime tanto quanto me? Ma come posso unirmi al nemico in questa situazione? Sarebbe stato giusto per i mujaideen unirsi a Saddam?".
Sadegh Zibakalam Mofrad è stato docente universitario di Scienze Politiche all'Università di Teheran ed attualmente scrittore e analista politico per testate occidentali per cui appare spesso nei notiziari internazionali, tra cui BBC News e Al Jazeera.
Fu citato in giudizio per "minaccia alla sicurezza nazionale" nell'aprile 2022. È stato licenziato dal suo lavoro dopo aver scritto di proteste e gli è stato vietato di insegnare.
È stato condannato a un anno di carcere nel luglio 2023 per i suoi commenti sugli avvelenamenti delle studentesse in Iran.
Nel maggio 2024 è stato arrestato per iniziare una pena detentiva di 18 mesi per "propaganda". La pena è stata sospesa a causa del cancro.
Ha ricevuto nuove accuse per un post sui social media all'inizio del 2025.
In un titolo la testata italiana di destra l'Opinione gli attribuiva "il coraggio (quello vero) di criticare il regime (quello vero)". Anche non schierarsi con il nemico mentre il suo Paese è sotto attacco è una dimostrazione di coraggio.
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