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Iran bombarda tutta la notte e distrugge un sistema di difesa israeliano
di Tamara Gallera
Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) dell'Iran ha annunciato nella tarda serata di lunedì il lancio della nona ondata dell'Operazione "Vera Promessa 3", affermando che gli attacchi sarebbero proseguiti ininterrottamente fino all'alba di martedì.
Secondo l'agenzia di stampa iraniana Tasnim, una nuova ondata di attacchi missilistici iraniani è stata lanciata verso i territori palestinesi occupati in risposta all'aggressione israeliana.
L'agenzia ha pubblicato un video che mostra il momento in cui i missili iraniani hanno attraversato i cieli della Cisgiordania occupata, diretti verso obiettivi nei territori occupati.
Contemporaneamente, i media israeliani hanno riferito che le sirene suonavano nel Golan meridionale, nel timore di infiltrazioni di droni.
In seguito, l'IRGC ha annunciato di aver preso di mira la base da cui era partita l'aggressione israeliana contro l'autorità radiotelevisiva statale.
Un incendio è scoppiato nelle vicinanze di Beer al-Sabe', occupata, nella parte occidentale di al-Naqab, a seguito di un attacco missilistico iraniano, secondo quanto riportato dai media israeliani.
I media hanno anche riferito che il cosiddetto Comando del Fronte Interno sta indagando sul motivo dell'allerta ritardata, emessa solo tre minuti prima dell'attivazione delle sirene. I sistemi hanno rilevato i missili iraniani in arrivo solo due minuti prima dell'impatto, ha rivelato il rapporto.
In precedenza, una fonte iraniana ben informata aveva riferito all'agenzia di stampa Fars che un drone iraniano stealth aveva distrutto un sistema di difesa aerea israeliano a lungo raggio.
La fonte ha affermato che l'Iran ha effettuato 550 operazioni con droni dall'inizio dell'operazione True Promise 3, prendendo di mira continuamente i territori occupati.
Ha inoltre confermato che l'Iran ha pianificato ed eseguito missioni di infiltrazione con droni dalle vicinanze di al-Quds, nel cuore dei territori palestinesi occupati.
La fonte ha aggiunto che un sistema di difesa israeliano a lungo raggio è stato distrutto utilizzando droni iraniani stealth in quest'ultimo attacco aereo.
Intanto è apparsa su X un’analisi dell'intelligenza artificiale militare OSINT che avvertiva che i sistemi di difesa missilistica di Israele potrebbero iniziare a cedere intorno al 18° giorno se l’Iran manterrà un ritmo costante di 50-70 lanci di missili balistici al giorno.
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