Tentacoli di Israele nel mondo. E in Italia?
di Gianluca Testoni

In una base del Mossad a Téhéran, una delle tante disseminate nelle città iraniane che hanno ospitato per mesi forse qualche anno: indiani, ucraini, uzbeki, azeri ed israeliani, sono stati assemblati dei droni in seguito caricati su camion telonati che li hanno trasportati nei pressi delle centrali atomiche obbiettivi dell'attacco.

Quello che pochi dicono, sommersi da propaganda e fake, è che Netanyahu e non la guerra in Ucraina ha sdoganato l'Apocalisse nucleare proprio facendo volutamente esplodere ordigni contro le centrali. Altro che Zaporizhzhia e i droni ucraini!

Qui si è puntato e si punta direttamente al disastro. Non a caso Israele invoca gli USA per le bombe di profondità dato che gli iraniani hanno collocato gli impianti all'interno di montagne di granito.

Ieri sono esplose delle autobomba, segno che Israele punta anche alla destabilizzazione politica dell'Iran.

Con gli omicidi mirati, che tanto mirati non sono visto che solo il primo giorno hanno fatto quasi 200 vittime civili oltre ai 12 della nomenclatura di regime, oltre alle linee di comando Bibi vuole annientare una generazione, quella della Rivoluzione Islamica.

Vasto e sanguinoso programma che ha già un effetto collaterale l'interrogarsi dell'Occidente su: quanto Mossad abbiamo nei nostri Paesi nascosto e pronto a regime change a seconda se si è più o meno "amici" d'Israele?

Quante case "calde" ci sono nella UE e in Italia? Neanche gli USA sono indenni e neppure la Russia se si analizzano le "collaborazioni" ai recenti attentati in quei Paesi.

Il Governo italiano ha ceduto di fatto la cybersicurezza ad Israele un mese fa, Paragon ha spiato non sappiamo quanti e perché, abbiamo partecipazioni israeliane in tutte le aziende strategiche del Paese e non ultimo numerosi parlamentari europei di maggioranza ed opposizione affiliati ad una delle più importanti ed opache società di lobbying ebraiche.

Che fare?

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