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15 giugno 2025
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Iran colpisce centro scientifico e valuta chiusura dello stretto di Hormuz
di Tamara Gallera

Per vendicare i propri scienziati uccisi da Israele, l'Iran ha condotto un attacco contro il Weizmann Institute of Science, situato nella città di Rehovot, a sud-est di Tel Aviv. Lo riporta l'agenzia di stampa Fars.

Il Weizmann Institute è considerato uno dei centri scientifici più importanti in Israele. Il suo coinvolgimento nella ricerca scientifica avanzata e nella produzione di armi, nonché in quella legata alla sicurezza, potrebbe averlo posizionato come obiettivo nei calcoli strategici di Teheran.

Secondo il New York Times, le immagini satellitari confermano che il Weizmann Institute ha subito danni durante gli attacchi iraniani di domenica sera, avvalorando le notizie iraniane di un attacco riuscito. Inoltre, le telecamere a circuito chiuso hanno documentato l'impatto del missile iraniano sull'istituto. I media israeliani hanno anche riferito che un edificio che ospitava i laboratori dell'istituto ha preso fuoco, lasciando le persone bloccate al suo interno.

Una massiccia offensiva iraniana con droni e missili ha colpito in profondità la Palestina occupata nella tarda serata di ieri, con le sirene antiaeree che risuonavano ripetutamente in diverse città e insediamenti, nel timore di continue infiltrazioni di droni (UAV) mentre l'Iran attua la sua rappresaglia nell'ambito dell'Operazione True Promise 3.

Diversi proiettili iraniani hanno colpito direttamente il centro di Tel Aviv, causando significative distruzioni, feriti e panico diffuso. I media israeliani hanno riferito che almeno sei siti a Tel Aviv sono stati colpiti direttamente da missili iraniani, tra cui un grattacielo nell'area metropolitana di Tel Aviv, causando ingenti danni e incendi. A Bat Yam, una città occupata appena a sud di Tel Aviv, sono state segnalate gravi distruzioni a seguito dell'impatto diretto dei missili iraniani, con decine di edifici danneggiati e fiamme che hanno avvolto diverse strutture.

L'Iran sta valutando la chiusura dello Stretto di Hormuz, uno degli spazi strategici del Paese, in risposta agli attacchi militari israeliani, ha dichiarato sabato un parlamentare.

L'emittente statale Press TV ha citato il parlamentare iraniano Esmaeil Kowsari, il quale ha affermato che Teheran sta valutando la possibilità di chiudere lo Stretto di Hormuz nel Golfo Persico, attraversato ogni giorno da oltre 17 milioni di barili di petrolio", ha dichiarato Kowsari.

Intanto gli Houti hanno dichiarato pieno appoggio all'Iran e, approfittando dei bombardamenti su Tel Aviv, vogliono intervenire via terra per liberare la striscia di Gaza.

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