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USA ribadiscono di essere estranei all'attacco
di Rico Guillermo
Pur avendo ammesso di aver sempre conosciuto la data dell'attacco di Israele all'Iran, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che gli Stati Uniti non hanno alcun coinvolgimento negli attacchi dell'occupazione israeliana contro l'Iran, avvenuti domenica sera. La dichiarazione è stata diffusa tramite il suo account Truth Social.
"Gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con l'attacco all'Iran, stasera", ha dichiarato Trump, riferendosi all'attacco lanciato da Israele contro obiettivi all'interno della Repubblica Islamica. Le dichiarazioni del presidente sono arrivate in un contesto di speculazioni sul fatto che Washington possa aver fornito supporto o intelligence al regime israeliano.
Nonostante abbia cercato di prendere le distanze dagli Stati Uniti dall'operazione, Trump ha minacciato Teheran, dichiarando: "Se veniamo attaccati in qualsiasi modo, forma o maniera dall'Iran, tutta la forza e la potenza delle Forze Armate statunitensi si abbatteranno su di voi a livelli mai visti prima".
Allo stesso tempo, il presidente degli Stati Uniti ha affermato di voler procedere a una de-escalation nonostante il sostegno allo sforzo bellico israeliano, suggerendo che una soluzione diplomatica fosse ancora a portata di mano, affermando: "Possiamo facilmente raggiungere un accordo tra Iran e Israele e porre fine a questo sanguinoso conflitto!".
In realtà al momento dell'attacco gli USA erano impegnati con l'Iran nei negoziati sul nucleare, quindi la promessa di negoziati per porre fine al conflitto rischia di non apparire molto affidabile a Teheran.
Anche la Russia, che ha ottimi rapporti con Teheran, si è offerta come mediatrice nel conflitto.
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