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Piano malefico con omicidi utili solo a contrattare
di Roberto Preve
Il famoso piano di Israele contro il programma atomico iraniano, studiato per otto anni, consisteva in una serie di omicidi politici modello Cesare Borgia.
Modello Cesare Borgia perché gli uccisi, una ventina, erano personaggi impegnati in negoziati IN CORSO con gli Usa, oppure scienziati, quando non addirittura personaggi privi di rilievo per fare numero, uno era responsabile della logistica e dei rifornimenti alimentari di un sito di ricerca.
La decina di omicidi di Stato avevano un punto in comune nella pianificazione, erano i bersagli, coloro che nella trattativa erano sembrati più testardi all'ineffabile presidente Trump. Che evidentemente è un pericoloso nemico della democrazia quando organizza golpe negli Usa ma quando pianifica omicidi politici, sparisce addirittura dai radar.
Dopo aver organizzato gli omicidi che, rispetto al programma atomico iraniano, hanno effetto pari allo zero, la seconda parte del piano di Nethanyau è andare dagli Usa e dire più o meno questo: "ho fatto quello che volevate, adesso mi avete messo nei guai, intervenite direttamente voi, amici americani con le vostre potenti bombe perforanti", magari dopo un suo appello alla Fox TV.
La Storia ci dirà se la mutata attitudine degli europei rispetto al genocidio palestinese sia stata una forma di copertura per l'adesione dell'Europa a questo piano brillante, come penso io fin dal primo giorno, certamente lo era la risoluzione dell'Aiea diretta da un noto agente statunitense, l'argentino Grossi, che, da documenti noti, forniva ad Israele anche il domicilio degli scienziati che dovevano essere uccisi.
Che devo dire? Notevole ma appunto solo in una logica di regolamento dei conti rinascimentale.
E' antisemita dirlo? Va bene, accusa più o accusa meno...
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