 |
Equilibri(smi)
di Elisa Fontana
L’ineffabile Tajani, l’uomo a cui non hanno ancora comunicato di essere ministro degli Esteri, ha esternato alcuni concetti in Commissione Esteri di Camera e Senato, riunite per avere chiarimenti sulla gravissima situazione in Medio Oriente.
E anche le sue comunicazioni sono state ineffabili, perché da una parte ha assicurato il pieno impegno diplomatico dell’Italia per una de-escalation nella regione e dall’altro ha garantito pieno sostegno a Israele che “ha diritto a garantire la propria sopravvivenza tutelandosi da un possibile attacco nucleare”.
Gli mancava solo un bilanciere in mano per rifinire questa performance di puro equilibrismo sulla corda.
Ma magari noi non siamo a conoscenza di segretissimi colloqui della nostra presidenterrima e del buon Tajani con l’amico Bibi, colloqui con cui otterremo certamente la salvaguardia del diritto di Israele di difendersi come e quando meglio crede, ma con garbo, però, senza troppo rumore, mettendo in atto una bella escalation, ma chiamiamola de-escalation che fa molto più fine. Al ridicolo istituzionale non c’è davvero termine.
Le cose andranno come dovranno andare, passeranno sopra la testa dell’Italia come al solito, ma davanti alle telecamere difenderemo il nobilissimo ruolo conquistato sul campo di ponte fra l’America e l’Europa.
Fuor di ironia, io so soltanto e realmente una cosa: che tutte queste destre sovraniste non hanno fatto in tempo a sedersi sugli scranni del potere per dimostrare immediatamente di che pasta sono fatte: oltre alla guerra fra Russia e Ucraina che non sono minimamente riuscite a scalfire, abbiamo assistito alla muta complicità nel genocidio di Gaza, adesso ad una guerra fra Israele e Iran, con il rischio di infiammare una intera regione, e negli Usa ad una guerra civile senza esclusione di colpi, di cui si cominciano a contare i morti, per tacere dei diritti calpestati e dello stato di diritto schiacciato, disprezzato e compresso.
In compenso, però, il tiranno ha organizzato una splendida parata militare a Washington per festeggiare il suo compleanno e i suoi innegabili successi. I suoi fans, al di qua e al di là dell’Atlantico, saranno estasiati: questo sì che è un uomo!
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|