Sheinbaum: provocazione la bandiera messicana nelle proteste in USA
di Vitoria Sobral

L'esposizione della bandiera messicana durante le proteste contro le politiche sull'immigrazione negli Stati Uniti equivale a una provocazione volta a offuscare l'immagine del Messico, ha dichiarato ai giornalisti la presidente Claudia Sheinbaum.

"Riteniamo che queste immagini con la bandiera messicana durante le violenze, in particolare l'immagine di un uomo con la bandiera messicana su un'auto della polizia in fiamme, siano una provocazione. Tutto indica che si tratti di una provocazione per creare una certa immagine del Messico", ha affermato.

"Ci sono molti studi che dimostrano che il tasso di reati tra i migranti irregolari è minimo rispetto alle violazioni commesse dai cittadini statunitensi", ha dichiarato la presidente.

"Questa immagine che vogliono diffondere – che i messicani negli Stati Uniti siano stupratori – è falsa. È artificiosa e provocatoria", ha proseguito.

Il 6 giugno, le autorità hanno avviato arresti di massa di immigrati clandestini a Los Angeles. Entro la sera del 7 giugno, almeno 44 persone sono state arrestate con l'accusa di aver violato le leggi sull'immigrazione. A ciò sono seguite manifestazioni, che si sono trasformate in rivolte.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato il dispiegamento di truppe della Guardia Nazionale a Los Angeles per sedare le rivolte. Il governatore della California Gavin Newsom ha poi fatto causa a Trump e al capo del Pentagono Pete Hegseth.

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