Iran colpisce obiettivi strategici a Tel Aviv
di Tamara Gallera

La rappresaglia dell'Iran agli attacchi israeliani alle sue strutture nucleari e militari è iniziata venerdì sera, quando l'esercito israeliano ha dichiarato di aver identificato missili lanciati verso il Paese.

"L'attacco iraniano è in corso. Decine di altri missili sono stati lanciati verso Israele", ha dichiarato l'esercito israeliano in una dichiarazione su X.

"Tutto Israele è sotto attacco mentre l'Iran lancia proiettili", ha dichiarato l'esercito in un altro post.

L'Iranian Press TV ha riferito che Teheran ha lanciato l'"Operazione True Promise III" contro Israele e che i missili hanno avuto un impatto diretto su Tel Aviv.

Forti esplosioni sono state udite in tutto il centro di Israele poco dopo l'attivazione delle sirene nella zona, secondo i media israeliani.

Israele ha iniziato la sua operazione militare venerdì mattina presto, prendendo di mira le strutture nucleari e militari dell'Iran e uccidendo i suoi principali comandanti militari e scienziati. Gli attacchi sono continuati fino a venerdì sera, colpendo città come Teheran, Natanz, Tabriz e Isfahan.

Nelle prime ore di sabato, l'Iran ha lanciato una nuova ondata di missili verso obiettivi israeliani.

I media israeliani hanno confermato che diversi missili iraniani hanno colpito Tel Aviv, la sua periferia meridionale e la regione di al-Naqab, con colonne di fumo che si levavano dai siti presi di mira.

L'emittente israeliana Canale 14 ha dichiarato che un missile ha colpito un "sito strategico" nel sud di Tel Aviv dopo che le sirene d'allarme avevano suonato negli insediamenti urbani israeliani e nelle aree occupate. Successivamente sono emerse notizie di un evento "estremamente pericoloso" verificatosi a Tel Aviv.

Dopo la diffusione di informazioni sull'impatto di un missile nei pressi del Ministero della Sicurezza israeliano, HaKirya, il comando militare israeliano ha intimato al pubblico israeliano di non condividere filmati o informazioni riguardanti gli impatti dei missili.

Intanto Netanyahu è fuggito all'estero.

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