Israele attacca l'Iran: Rubio dice USA estranei
di Tamara Gallera

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha negato giovedì che Washington fosse coinvolta negli attacchi "unilaterali" di Israele contro l'Iran e ha invitato Teheran a non colpire gli interessi americani nella regione, in seguito alle speculazioni su una possibile rappresaglia della Repubblica Islamica.

"Stasera, Israele ha intrapreso un'azione unilaterale contro l'Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l'Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione. Israele ci ha informato di ritenere che questa azione fosse necessaria per la sua autodifesa", ha dichiarato Rubio in una nota.

"Il Presidente Trump e l'Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l'Iran non dovrebbe colpire gli interessi o il personale statunitense", ha aggiunto Rubio.

Nella notte, Israele ha effettuato attacchi contro l'Iran prendendo di mira il suo programma nucleare e le sue capacità missilistiche balistiche a lungo raggio, secondo la Radio dell'Esercito Israeliano. Il Ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che l'attacco era "preventivo".

Secondo quanto riportato da radio militari, le forze israeliane hanno preso di mira decine di installazioni militari in tutto l'Iran, tra cui un quartiere di Teheran che ospita alti comandanti delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.

Israele ha dichiarato lo stato di emergenza a livello nazionale e ha chiuso il suo spazio aereo, dirottando tutti i voli verso altri Paesi, secondo quanto riportato dai media in lingua ebraica.

I media iraniani hanno confermato che sono state udite diverse esplosioni a Teheran e nei dintorni. La televisione di stato iraniana ha riportato ulteriori forti esplosioni in diverse zone della capitale. L'Iran ha sospeso tutti i voli all'aeroporto Imam Khomeini di Teheran, secondo quanto riportato dai media statali iraniani.

Entrambi i Paesi si stanno preparando a un potenziale scontro militare, con l'Iran che starebbe sviluppando piani di contrattacco che prevedono il lancio di missili balistici contro il territorio israeliano. Giovedì, il Dipartimento di Stato USA aveva raccomandato ai cittadini delle regioni del Medio Oriente e del Nord Africa di esercitare "maggiore cautela" a causa delle crescenti tensioni regionali.

"Storicamente, tensioni simili hanno causato interruzioni negli spostamenti e maggiori preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini statunitensi nella regione", ha affermato in una nota.

In seguito, il dipartimento ha rilasciato una dichiarazione, ricordando ai cittadini statunitensi in Israele e nella più ampia regione del Medio Oriente la "necessità di continuare a essere prudenti".

Ha inoltre incoraggiato i cittadini a monitorare le notizie per gli ultimi sviluppi. "I cittadini statunitensi dovrebbero conoscere l'ubicazione del rifugio più vicino in caso di ostilità", ha aggiunto.

Mercoledì, gli Stati Uniti avevano ordinato la partenza volontaria di dipendenti non essenziali e famiglie di militari da alcune località del Medio Oriente.

Secondo il WSJ Israele avrebbe attaccato domenica prossima ma Tel Aviv si è portata avanti sulle previsioni.

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