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13 giugno 2025
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Uno su mille
di Rinaldo Battaglia *

August Landmesser, un operaio presso l'arsenale navale ‘Blohm + Voss’ di Amburgo, presente all’inaugurazione della nave scuola della marina militare tedesca, la Horst Wessel, il 13 giugno 1936 compare in una fotografia ritrovata solamente nel 1991, esposta al centro di documentazione 'Topografia del terrore' presso il vecchio quartier generale della Gestapo a Berlino e pubblicata dal quotidiano 'Die Zeit'.

In quello scatto, le figlie di August, Ingrid e Irene, credettero di riconoscere il loro padre nel suo significativo gesto di protesta. August Landmesser si era nel 1931 iscritto al partito Nazista sperando di ottenere un lavoro, ma poi si innamorò di una donna ebrea, Irma Eckler, cosa assolutamente vietata ai tempi di Hitler.

Si sposarono ugualmente ma il loro matrimonio — a causa dell'entrata in vigore delle leggi razziali di Norimberga nell'agosto del 1935 — non fu riconosciuto dall'ufficio del registro del comune di Amburgo. Alle stesse stesse due figlie, Ingrid (nata il 29 ottobre 1935) e Irene (nata il 6 agosto 1937), non fu riconosciuto il cognome paterno e le due bambine assunsero solo quello della madre.

Irma Eckler venne arrestata nel 1938 dalla Gestapo e detenuta dapprima nel campo di concentramento di Fuhlsbüttel ad Amburgo e successivamente nei lager femminili di Oranienburg e di Ravensbrück.

Dovrebbe essere morta il 28 aprile del 1942 nell'istituto sanitario di Bernburg, dove i medici nazisti praticavano l'eutanasia sui malati mentali o su altri soggetti per scopi ‘sperimentali’. Cavie umane, in altre parole.

Le figlie Ingrid e Irene furono invece separate : Ingrid fu affidata alla nonna paterna, mentre Irene fu condotta dapprima in un orfanotrofio poi assegnata a dei parenti.

August Landmesser venne più volte incarcerato e uscì solo il 19 gennaio 1941 per essere assegnato ai lavori forzati presso la società Püst, del gruppo della Heinkel-Werke.

Nel febbraio 1944, a causa della penuria di uomini abili alle armi, Landmesser, nonostante i precedenti penali, fu arruolato nella Wehrmacht e assegnato a un battaglione di disciplina, il 19º Battaglione penale di fanteria della famigerata Strafdivision 999, venendo infine dichiarato disperso in combattimento nel corso di una missione operativa a Stagno, in Croazia, 17 ottobre 1944.

Nell'autunno del 1951 il municipio di Amburgo riconobbe ufficialmente il matrimonio tra August Landmesser e Irma Eckler e così le figlie Ingrid e Irene, sopravvissute alla guerra, poterono così ricevere il cognome del loro padre, che pagò con la vita la sua opposizione alla tirannide nazista.

Uno su mille, a quel tempo, forse anche meno.

Uno su mille.

13 giugno 2025 – 89 anni dopo – Rinaldo Battaglia

* Coordinatore Commissione Storia e Memoria dell'Osservatorio


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