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Israele attacca l'Iran: prime risposte di Teheran
di Franca Rissi
Venerdì i media iraniani hanno riferito che centinaia di droni Shahed sono stati lanciati verso i territori occupati in un attacco coordinato di ritorsione volto a ingaggiare e sopraffare i suoi sistemi di difesa aerea.
La mossa arriva in risposta alla recente aggressione israeliana contro la Repubblica Islamica che ha colpito anche civili e ha ucciso il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane Mohammad Bagheri oltre che alcuni scienziati nucleari.
Il portavoce dell'esercito israeliano ha confermato: "Nelle ultime ore, l'Iran ha lanciato più di 100 droni verso Israele e tutti i sistemi di difesa aerea stanno lavorando per contrastarli".
I media israeliani hanno inoltre affermato che i droni sono stati lanciati non solo dall'Iran, ma anche dall'Iraq, con oltre 200 droni identificati in totale. Secondo quanto riferito, nello spazio aereo siriano si sarebbero verificate diverse intercettazioni.
In mezzo alla minaccia aerea, i media israeliani hanno rivelato che l'aereo del Primo Ministro Benjamin Netanyahu è stato evacuato dai territori occupati. L'uomo si trova ancora all'interno di "Israele", in quello che è stato descritto come un luogo sicuro.
I media israeliani hanno lanciato avvertimenti, mettendo in guardia i coloni da potenziali gravi ritorsioni iraniane, sottolineando che i precedenti attacchi iraniani avevano preso di mira solo siti militari e strategici, ma avevano causato vittime.
Il leader della Rivoluzione Islamica e della Repubblica Islamica dell'Iran, Sayyed Ali Khamenei, ha condannato con forza Israele per quello che ha definito un "crimine sporco e sanguinoso" commesso in territorio iraniano, promettendo una risposta risoluta e decisiva.
In un messaggio rivolto al popolo iraniano, Sayyed Khamenei ha dichiarato: "Alla grande nazione iraniana! Il regime sionista ha commesso un crimine nel nostro caro Paese oggi all'alba con le sue mani sataniche e insanguinate. Ha rivelato la sua natura malvagia ancora più di prima prendendo di mira le zone residenziali".
Ha avvertito che il regime deve prepararsi alla punizione. "Quel regime [sionista] dovrebbe aspettarsi una punizione severa. Per grazia di Dio, il potente braccio armato delle Forze Armate della Repubblica Islamica non li lascerà impuniti", ha affermato il Leader con incrollabile determinazione.
Sayyed Khamenei ha sottolineato che tale aggressione non rimarrà senza risposta, ribadendo che i colpevoli "devono essere severamente puniti". Ha sottolineato che giustizia sarà fatta rapidamente.
Donald Trump, tuttavia, aveva avvisato che gli Stati Uniti supporteranno Israele in caso di risposta armata iraniana, mentre la Russia - che ha sottoscritto di recente con l'Iran accordi di cooperazione anche nel campo della sicurezza - non sembra aver ancora fatto dichiarazioni interventiste.
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