Gaza senza connessione: il male diventa invisibile
di Rosa Rinaldi

Si poteva isolare ancora di più Gaza? Si poteva creare un inferno ancora peggiore dell'inferno?

A Gaza si muore mentre si corre per racimolare un pugno di farina, a Gaza le urla dei sepolti sotto le macerie o degli amputati senza anestesia arrivano al cielo, a Gaza il sangue di medici e giornalisti riempie le strade.

A Gaza i medici operano con la luce dei cellulari.

Ci può essere un inferno ancora peggiore?

Sì. Israele ha staccato tutte le comunicazioni e ha reso Gaza un buco nero ancora più nero.

Era l'unico canale che ancora restava per i palestinesi per non essere sepolti vivi in quella fossa comune gigantesca che Israele sta costruendo per loro giorno dopo giorno.

Una fossa comune su cui poi edificheranno un altro pezzo della loro Israele.

Gli ultimi filmati che arrivano da Gaza parlano dell'apocalisse: mattatoi della farina, tende bombardate, bambini ancora massacrati.

Spero però che ci sia un buco nero che inghiotta anche tutti quelli che finora hanno giustificato questo MALE ASSOLUTO.

O che hanno fatto finta che non stesse accadendo niente.

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