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Londra sanziona Ben-Gvir e Smotrich: "estremismo mostruoso"
di Leandro Leggeri
In una svolta storica che segna una netta distanza dalla linea di Washington, il Regno Unito ha annunciato sanzioni contro i ministri israeliani di estrema destra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, entrambi protagonisti delle politiche più radicali e disumane condotte da Tel Aviv nella guerra contro Gaza.
Le misure, che comprendono congelamento dei beni e divieto di ingresso nel Regno Unito, sono una risposta diretta alle dichiarazioni e azioni dei due esponenti del governo Netanyahu, apertamente favorevoli all’espulsione forzata dei palestinesi e al blocco totale degli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza.
Ben-Gvir, leader del partito Otzma Yehudit, ha più volte invocato la “emigrazione volontaria” dei gazawi – un eufemismo che maschera un progetto coloniale di pulizia etnica. Smotrich, Ministro delle Finanze e voce guida della destra religiosa nazionalista, ha dichiarato che “Gaza sarà completamente distrutta” e ha auspicato la deportazione in massa dei palestinesi verso “paesi terzi”.
A condannare con parole durissime l’ideologia dei due ministri è stato il nuovo Ministro degli Esteri britannico David Lammy, che ha definito le loro affermazioni “monstruous”, aggiungendo:
“Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome. È estremismo. È pericoloso. È ripugnante. È mostruoso.”
Il Regno Unito si unisce così a Canada, Australia, Nuova Zelanda e altri paesi che stanno finalmente rompendo il silenzio su crimini sistematici e violazioni del diritto internazionale contro il popolo palestinese.
Le sanzioni rappresentano un segnale importante, ma tardivo, mentre a Gaza continua una delle più gravi catastrofi umanitarie del nostro tempo.
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