Madleen: aggiornamenti legali
di Fausto Gianelli *

Israele ha deciso di incriminare i membri dell'equipaggio per "immigrazione clandestina" in Israele, chiedendo loro di firmare una dichiarazione in tal senso come condizione per il rilascio.

Gli otto attivisti che non hanno firmato restano in detenzione nel carcere di Givon.

I radar e il trasponder della Madleen hanno confermato che quando la nave è stata aggredita si trovava in acque internazionali, a oltre 55 miglia nautiche dalle coste palestinesi di Gaza e non è mai entrata nelle acque territoriali israeliane, dove è stata condotta solo con la forza dalla Marina israeliana.

Gli avvocati degli attivisti hanno quindi evidenziato come la Madleen navigasse in acque internazionali diretta verso le “acque territoriali riconosciute a livello internazionale dello Stato di Palestina, a Gaza”, quando è stata intercettata.

Tra le persone in arresto anche l'europarlamentare francese Rima Hassan; nessuna presa posizione è arrivata però dai vertici dell'Unione Europea, che hanno dichiarato di non ritenere la questione di loro competenza.

La complicità statunitense e europea si conferma, anche questa volta, fondamentale per garantire a Israele di poter impunemente violare ogni norma del diritto internazionale.

* Avvocato esperto in Diritto Internazionale

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