Madleen: quattro attivisti rientrano, altri andranno al tribunale israeliano
di Fausto Gianelli *

Gli avvocati hanno incontrato undici dei dodici volontari detenuti a bordo della Madleen.

Per coloro che firmano un documento di responsabilità, le autorità dispongono l'espulsione e l'immediata partenza dall'aeroporto di Tel Aviv. Quattro dei volontari sono stati quindi imbarcati o sono in procinto di partire verso il paese di origine.

I restanti otto, ancora detenuti, sono stati trasferiti al carcere di Givon e contesteranno il rapimento e l'espulsione davanti a un tribunale israeliano.

Si prevede che saranno condotti stamattina davanti al Tribunale per la revisione della loro detenzione 'per immigrazione non autorizzata'.

Il sequestro in acque internazionali della Freedom Flotilla effettuato dalla Marina israeliana e il successivo arresto degli attivisti europei a bordo è stato un atto chiaramente illegale.

La presenza di una europarlamentare (e di Greta Thunberg) a bordo e la forte attenzione mediatica hanno però evitato che si ripetesse il massacro del 2010, quando i militari israeliani attaccarono una nave della Freedom Flottilla partita dalla Turchia, uccidendo 10 attivisti e ferendone altri 56, allo scopo di impedire la consegna di aiuti umanitari a Gaza.

Come ricorda Francesca Fornario la storia non è cominciata il 7 Ottobre.

* Avvocato esperto in Diritto Internazionale

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