Israele senza limiti non ha scrupoli anche con la Freedom Flotilla
di Rossella Ahmad

La Freedom Flottilla è stata intercettata, fermata ed illegalmente sequestrata in un atto di pirateria non contemplato dal diritto internazionale. Essa navigava in acque non territoriali o, al limite, in acque gazawi: in entrambi i casi non in acque israeliane, come mendacemente sostenuto nientepopodimeno che dall'Ansa.

Gli attivisti che erano a bordo, compresa Greta Thunberg, sono attualmente sotto sequestro illegale, sottoposti a vessazioni psicologiche che sono lesive della libertà individuale e della dignità umana e che possono essere assimilate alla coercizione ed al tentativo di condizionamento ideologico. Gli Antisistemah e i sionisti del web ne ridono.

I primi per coerenza. Ridevano di Greta quando parlava di ambiente e continuano a riderne oggi, nonostante abbia dimostrato con il suo sostegno immediato, cristallino, appassionato, alla causa palestinese di essere genuinamente sincera nelle battaglie che faceva proprie. E se c'è una sola causa al mondo che sia antisistema, quella è la causa palestinese.

Ma cosa sono 'ste sottigliezze, le analisi del contesto, le capacità deduttive e logiche a fronte della entusiasmante possibilità di un bullismo spinto che non cessa neanche di fronte alla dimostrazione plastica di chi oggi sia antisistema e perché.

Siamo di fronte a caricature, gente. Islamofobi, mediamente filo-israeliani ma senza esporsi troppo perché che-caxxo-me-ne-fotte-a-me, fondamentalmente. I secondi perché, nati nella giungla del diritto, ne rivendicano con orgoglio l'appartenenza.

Ridono. E di cosa poi? Dell'ennesimo atto di pirateria internazionale dello stato genocida, che reclama il diritto di fare quello che gli pare in ogni centimetro quadrato di questa terra maledetta.

Il quale, fino a quando vi sarà un'intera catena di comando che obbedisca ai suoi ordini, fino a quando vi saranno agenzie informative che mentono spudoratamente ai loro lettori e negano loro il diritto di usufruire di un'informazione corretta, non ha alcun motivo di smetterla.

Del resto, se hanno riso dei bimbi scalzi e stracciati che spiravano sul pavimento di nosocomi ridotti a poligono di tiro, come potrebbero non ridere della legge internazionale fatta a pezzi, stracciata e sputata in faccia al mondo nella maniera più barbara possibile?

Un solo pensiero mi conforta in questo deserto morale, neuronale, spirituale. Siamo giunti all'epilogo di questa enorme fetenzia, di questa mostruosità chiamata stato e dei suoi indegni apologeti. Ci hanno portato ai confini della barbarie e probabilmente oltre.

Pagheranno tutto, con gli interessi

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