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Greta Thunberg l'attivista
di Mario Cosenza
Se ne può pensare ciò che si vuole, di Greta Thunberg, fatto sta che la sua parabola - ai miei occhi assolutamente "crescente" - dice molto non tanto di lei ma della plasmabilità del discorso mediatico nell'epoca del ricatto assoluto.
Finché la sua lotta era interpretabile (e sottolineo interpretabile, non ne giudico qui né la liceità né le forme scelte) come qualcosa di facile da "fagocitare" dal sistema (ricordate il Green New Deal? Troppi ricordi...) era ovunque.
Ora che gira con bandiere palestinesi e attacca frontalmente uno Stato dal governo di terroristi, devi andare a cercare con il sondino le notizie su che diavolo di fine abbia fatto la sua piccola nave "scortata" dalla senz'altro tenerissima marina israeliana mentre cercava di rompere il criminale blocco navale.
Intanto, sarà pubblicità (?), gesto isolato senza sbocchi, ego, altre offese a piacere, ma mi inchino di fronte a chi fa una cosa del genere ora.
Per me questo è Attivismo.
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