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Fiumana in piazza a Roma per la Palestina
di Viola Fiore
Erano attese 50.000 persone ma sono 300.000 i partecipanti accorsi da tutta Italia per solidarietà con Gaza.
Nel corteo, partito da piazza vittorio per approdare a piazza Dan Giovanni, bandiere della Palestina e bandiere della pace, alcune delle quali di notevoli dimensioni. Qualche bandiera di partito non prende il sopravvento.
Negli striscioni di parla apertamente di fermare il genocidio. Nello striscione portato da Schlein, Conte, Bonelli e Fratoianni è stato scelto il più neutrale "massacro" invece di genocidio, ma di parla di complicità, con evidente riferimento al governo italiano. E al governo si è rivolta Elly Schlein chiedendo di riconoscere lo Stato di Palestina.
Giuseppe Conte: “Questa è la piazza dell’umanità”. Cecilia Strada, figlia di Gino Strada, ha detto: “Era ora, questo corteo andava fatto da giorni, ma ci siamo”.
Mentre il Secolo XIX si limita a riportare la cronaca dell'evento, Il Foglio parla di "rischio antisemitismo" e intervista Victor Fadlun, della Comunità ebraica di Roma, che parla di piazza antisemita e si rallegra di non aver ricevuto un invito alla partecipazione.
La Stampa lancia il solito "allarme estremisti pro-pal" con cui si cerca sempre di allontanare le persone moderate dall'evento.
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