Canada: no a status di ente benefico a chi finanzia esercito di Israele
di Marilina Mazzaferro

Il Fondo Nazionale Ebraico del Canada (JNF) ha perso un ricorso per impedire la revoca del suo status di ente benefico da parte del Dipartimento delle Entrate canadese, per aver finanziato l'occupazione militare israeliana dei territori palestinesi.

A luglio, l'Agenzia delle Entrate canadese ha revocato lo status del JNF dopo un audit durato anni che ha rivelato che l'organizzazione ha utilizzato donazioni per contribuire al finanziamento di infrastrutture per l'esercito israeliano, un esercito straniero, in violazione del Codice Fiscale canadese.

Fino al 25% del bilancio del JNF Canada proveniva da fondi pubblici canadesi.

Al JNF è stato ordinato di smantellare le sue attività in Canada, ma da mesi cerca di revocare la decisione, che prevedeva anche che l'organizzazione distribuisse i suoi beni rimanenti, per un valore di circa 31 milioni di dollari.

Il giudice Allyson Whyte Nowak della Corte Federale del Canada ha respinto il ricorso del JNF affermando che aveva presentato il caso al tribunale sbagliato.

Whyte ha affermato che il suo tribunale non era il luogo adatto per l'ente benefico per cercare di ottenere un risarcimento, poiché la legge sull'imposta sul reddito designava specificamente la Corte Federale d'Appello come tribunale competente.

La decisione è una vittoria per gli attivisti filo-palestinesi che hanno accolto con favore la revoca: "Il JNF ha una lunga storia di finanziamento dell'occupazione militare illegale della Palestina e di sequestro di terre palestinesi, beneficiando al contempo di agevolazioni fiscali in Canada", ha affermato l'organizzazione palestinese per i diritti umani Al-Haq.

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