Pro e contro in TV
di Paolo Mossetti

Ugo Volli, semiologo, co-firmatario dell'appello del Riformista che abbiamo visto ieri e dell'esposto contro Presa Diretta, si è indignato per il cambio di toni del presidente Mattarella.

Alcuni estratti:
«A Gaza non c’è mai stata la fame e soprattutto non c’è ora, quando Israele ha organizzato con gli Stati Uniti una grande operazione di distribuzione di cibo direttamente alle famiglie... I diritti umanitari dei civili sono stati rispettati come non era mai accaduto in alcuna guerra...
Gli insediamenti israeliani sono tutti collocati nell’area che gli Accordi di Oslo attribuiscono all’esclusiva amministrazione dello Stato di Israele, in attesa di una sistemazione definitiva...
Alludere a “disumanità”, “barbarie” e “volontà di dominio” significa cadere nella trappola della propaganda di Hamas, e ignorare gli sforzi continui dell’Esercito israeliano per limitare i danni alla popolazione civile».

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«Stronzate della propaganda».

Così si rivolge oggi Piers Morgan, celeberrimo mezzobusto conservatore, a Eylon Levy, ex portavoce online di Netanyahu.

Mesi fa Levy ha monologato a un evento per la «verità sul conflitto» al Teatro Parenti, amplificato da vari «liberali» italiani.

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