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Diplomatico USA: Macron crei stato di Palestina in Costa azzurra
di Marilina Mazzaferro
Reazioni negative da Israele e USA per la proposta di Macron di creare una cordata per il riconoscimento dello Stato di Palestina. La Francia, come Australia, Regno Unito e Stati Uniti, attualmente non riconosce uno Stato palestinese, il che le distingue dai 147 dei 193 paesi membri delle Nazioni Unite che lo fanno.
In vista di un vertice sostenuto dalle Nazioni Unite a New York alla fine di questo mese, la Francia ha attivamente esercitato pressioni sugli alleati occidentali, tra cui Australia e Regno Unito, per dare slancio a una "soluzione a due Stati".
L'Australia sta subendo crescenti pressioni affinché sostenga una spinta internazionale per l'istituzione dello Stato palestinese, mentre il presidente francese Emmanuel Macron guida un rinnovato sforzo globale per un accordo in Medio Oriente.
Macron ha recentemente definito il riconoscimento della Palestina "non solo un obbligo morale", ma anche "una necessità politica", esortando le nazioni europee a inasprire la loro posizione su "Israele" se la crisi umanitaria a Gaza dovesse continuare incontrollata.
Il Presidente francese ha affermato che i paesi europei dovrebbero rafforzare la loro posizione unitaria contro Israele se non riuscirà a rispondere adeguatamente al deterioramento della crisi umanitaria a Gaza, suggerendo la possibilità di prendere in considerazione sanzioni come parte del loro approccio.
Si stanno diffondendo voci secondo cui la Francia, co-presiedendo il vertice con l'Arabia Saudita, potrebbe riconoscere formalmente la Palestina durante l'evento, nel tentativo di rilanciare i "colloqui di pace" in stallo.
Intervenendo venerdì a Singapore, il presidente Emmanuel Macron ha sottolineato l'urgenza della questione. "Al di là della tragedia umanitaria, ciò che è in gioco è la possibilità stessa di uno Stato palestinese", ha affermato, aggiungendo: "Vediamo chiaramente che alcuni stanno cercando di rendere impossibile uno Stato palestinese. Ma ciò che stiamo difendendo è un esito politico della situazione".
In una dichiarazione rilasciata a The Guardian Australia, un portavoce del Ministero degli Esteri francese ha confermato che sta lavorando a stretto contatto con i partner internazionali, tra cui l'Australia, su quattro priorità chiave in vista del vertice sostenuto dalle Nazioni Unite che si terrà a New York dal 17 al 20 giugno.
L'ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee ha invece fortemente criticato la spinta della Francia per il riconoscimento unilaterale di uno Stato palestinese, definendo gli sforzi "ripugnanti", in un'intervista domenicale a Fox News.
"È incredibilmente inappropriato, nel mezzo di una guerra che Israele sta affrontando, presentare qualcosa a cui credo gli israeliani siano sempre più ostinatamente contrari", ha dichiarato Huckabee, aggiungendo: "Se la Francia è davvero così determinata a vedere uno Stato palestinese, ho un suggerimento per loro: ritagliatevi un pezzo della Costa Azzurra e create uno Stato palestinese".
L'ambasciatore ha dichiarato che Washington non parteciperà alla prossima conferenza a New York, guidata da Francia e Arabia Saudita, che mira a promuovere la creazione di uno Stato palestinese entro la fine del mese.
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