Annebbiare il panorama
di Paolo Mossetti

I mandarini riformisti di PD-Terzo Polo da 18 mesi contestano la "demonizzazione" di Israele e sostengono che "lasciarla sola" la radicalizzerà ancora di più.

Ma per demonizzazione intendono ogni fotografia della realtà. E quando la radicalizzazione è già in atto, sviliscono le critiche.

Il loro apporto al dibattito è stato soprattutto quello di fare da freno e da annebbiante.

Sono segmenti che rappresentano, legittimamente, un elettorato tradizionalmente sdegnoso sulla questione, ideologicamente legato a schemi di vent'anni fa, ottimista sulla capacità dell'Occidente di avere sempre ragione, infastidito dal Terzo Mondo che associa ai comunisti con l'anello al naso.

Sono gruppi che non hanno alcun interesse a cambiare l'andazzo pre-7 ottobre, né a cambiare radicalmente la nostra diplomazia.

Per questo le polemiche e le condizioni poste da questi gruppi sulla manifestazione del centrosinistra su Gaza, raffigurata come in preda ai filoterroristi, servono a due scopi: rendersi visibili a questo ceti minoritari in società ma centrali nei media e nelle élite scossi al clima mutato su Israele, e fare impantanare qualunque critica radicale del resto dell'opposizione.

È davvero tutto qua.

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