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Manganellate al corteo contro il "decreto paura"
di
Pierpaolo Minardi
Manganellate alla manifestazione contro il decreto sicurezza che oggi passa in discussione alla Camera.
Varie realtà sociali e civili hanno partecipato alla manifestazione.
Il corteo ha poi cercato di raggiungere i palazzi istituzionali e la polizia in tenuta antisommossa a piazza Barberini ha brandito i manganelli colpendo diverse persone fra cui Luca Blasi, assessore alla Cultura del Municipio III di Roma e portavoce della rete nazionale "No dl Sicurezza".
Il decreto, che i promotori della manifestazione chiamano "decreto paura" perché consente interventi energici delle forze dell'ordine e pene detentive per situazioni che sarebbero espressione del diritto di manifestazione, è stato criticato dal Csm, allarmato dalle conseguenze sul sistema giudiziario.
Ma è stato censurato anche dal Consiglio d’Europa, secondo cui il provvedimento "Limita i diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica sanciti negli artt.10 e 11 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo".
Hanno espresso preoccupazione tramite lettere al governo anche cinque relatori speciali delle Nazioni Unite, secondo i quali il decreto "Lede i diritti umani".
Le manganellate di oggi appaiono a molti come una anticipazione sugli effetti del decreto, una volta approvato.
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