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Mattarella da Von der Leyen ma non per pace in Palestina
di
Giuseppe Salamone
Per chi non lo sapesse, Mattarella in questi giorni è andato alla corte di Ursula von der Leyen. Sorrisi, abbracci e viva il riarmo, viva le sanzioni alla Russia e silenzio totale su Israele.
Quando dovrebbe parlare non lo fa, quando invece andrebbe richiesto un pizzico di delicatezza, visto che giornalmente lor signori ci dicono che il Presidente della Repubblica non fa la politica ma vigila sulla Costituzione, entra a gamba tesa per tracciare la linea.
Sentite queste parole, gravissime da parte di chi dovrebbe essere il garante della Costituzione italiana, la quale ripudia la guerra: "Ormai la questione del riarmo è diventata fondamentale per la sicurezza e la stabilità dell'Europa e del mondo intero".
La sicurezza del mondo intero andrebbe spiegata, visto che oggi i Paesi dell'Unione Europea sono diventati la minaccia più grande alla pace e alla stabilità del mondo.
Basta vedere che in Ucraina stanno spingendo per boicottare i negoziati e in Palestina, il 50% delle bombe sganciate arrivano proprio dall'Europa.
Allucinante. Ogni giorno sempre peggio!
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