Con Israele affonda l'Occidente
di Rosa Rinaldi

Fanno entrare tir pieni di sudari e distruggono quel po' che resta dei magazzini di farmaci.

Mentre 14.000 bambini rischiano di morire nelle prossime ore. PER FAME.

Fanno concerti in cui proiettano i bombardamenti di Gaza a mo' di vanto, si inventano uno yoga che Haretz chiama Nazi-Yoga con cui chiamano il genocidio "pesticidio", paragonando palestinesi e insetti.

Cos'è Israele? Uno Stato paria, una nazione sciovinista, razzista, etnocentrica, militarizzata, votata allo sterminio dei suoi nemici, senza confini dichiarati ma rinchiusa tra muri sempre più alti (è in progetto una nuova fortificazione con il confine con la Giordania), con una società (in)civile fortemente disumanizzata e disumanizzante, non solo verso gli arabi ma verso anche tutti quelli considerati oppositori politici.

Le abbiamo viste l'arroganza e la prepotenza dei turisti israeliani anche qui in Italia, che trovano sponda nei razzisti nostrani.

E la cosa grave è che cercano continuamente questo collante con gli ebrei della diaspora che vogliono trascinare nel loro abisso nero. Un abisso nero compreso perfino da uno come Golan, che solo l'altro ieri invocava la fame come legittima arma di guerra. E oggi fa un passo indietro. Per opportunità politica. Non certo per umanitarismo.

Un abisso in cui ci trascinerà anche la nostra Meloni, visto che l'Italia, insieme alla Germania, ha deciso di non prendere posizioni contro il genocidio.

Un rinnovato asse italo-tedesco a sostegno dei nuovi nazisti, esattamente come nel secolo scorso.

Il risultato è che hanno ridotto perfino l'antisemitismo ad una insulsaggine accusatoria con cui pensano di affossare chi legittimamente vede in Israele un pericolo per tutta l'umanità.

Ma ciò che si sta affossando è l'Occidente intero.

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