Gaza senza aiuti: tanti morti e tanti aborti
di Gabriella Mira Marq

Il brutale blocco degli aiuti umanitari imposto da Israele ha ucciso centinaia di persone a Gaza, oltre a causare un forte aumento degli aborti spontanei, ha annunciato l'Ufficio Stampa del Governo di Gaza in una nota.

"La politica di carestia dell'occupazione israeliana a Gaza ha portato alla morte di 326 persone a causa di malnutrizione e mancanza di cibo e medicine, oltre a oltre 300 aborti spontanei tra le donne incinte in soli 80 giorni", ha dichiarato l'ufficio.

Il Movimento di Resistenza Islamica Palestinese - Hamas ha dichiarato martedì che la delegazione israeliana attualmente a Doha è priva di reale autorità e fa parte di un "tentativo palese di Benjamin Netanyahu di fuorviare l'opinione pubblica mondiale". In una dichiarazione ufficiale, Hamas ha osservato che la delegazione israeliana ha prolungato la sua permanenza nella capitale del Qatar giorno dopo giorno da sabato senza avviare negoziati seri.

Il gruppo ha criticato le recenti dichiarazioni di Netanyahu sugli aiuti umanitari a Gaza, definendole una "cortina fumogena" volta a ingannare la comunità internazionale. "Finora nessun aiuto è entrato nella Striscia di Gaza", ha dichiarato Hamas, chiarendo che "i pochi camion che hanno raggiunto il valico di Kerem Shalom non sono stati ricevuti da alcun organismo internazionale".

Hamas ha inoltre indicato il continuo attacco israeliano a Gaza e il recente rilascio del prigioniero israeliano Idan Alexander come ulteriore prova del rifiuto di Netanyahu di un accordo di cessate il fuoco. "Questa escalation, unita alla presenza di delegazioni a Doha, svela le vere intenzioni di Netanyahu: rifiutare un accordo e aggrapparsi alla guerra", si legge nella dichiarazione.

Secondo l'Ufficio Stampa, le gravi condizioni hanno causato un numero devastante di vittime in 80 giorni di blocco e assedio totali: 58 morti per malnutrizione, 242 decessi, per lo più anziani, dovuti alla carenza di cibo e medicine, 26 pazienti con insufficienza renale deceduti per mancanza di un'alimentazione adeguata e di cure mediche, e oltre 300 aborti spontanei tra le donne incinte causati da gravi carenze nutrizionali.

"Dal 2 marzo 2025, l'occupazione israeliana ha impedito a tutti gli aiuti umanitari e ai camion di carburante di entrare a Gaza, nonostante l'urgente necessità di almeno 44.000 camion di rifornimenti per soddisfare i bisogni di sopravvivenza più elementari della popolazione. Nel frattempo, tutti i valichi di frontiera rimangono completamente sigillati, in palese violazione delle leggi e delle norme internazionali, mentre il mondo guarda in silenzio", si legge nella dichiarazione.

Inoltre, l'ufficio ha osservato che molte campagne di donazione del sangue sono fallite a causa della malnutrizione che affligge molti residenti, in un momento in cui il settore medico a Gaza cerca di curare le migliaia di feriti che necessitano urgentemente di trasfusioni di sangue.

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