Aiuti ai confini del corridoio Filadelfia, per favorire l'uscita forzata
di Antonella Salamone

Questo è il luogo scelto per distribuire il cibo a Gaza è il luogo scelto per la deportazione di massa.

Secondo il piano israeliano, la distribuzione avverrà sotto la protezione dell’esercito e di una società di sicurezza privata statunitense.

Come mostra un video, l’area individuata è adiacente al Corridoio di Filadelfia — una scelta strategica che punta a concentrare in quel punto migliaia di sfollati affamati e disperati, aumentando la pressione sul confine e il rischio di sfondamenti. È probabile che proprio da lì verrà orchestrata l’uscita forzata dalla Striscia.

Il fine non è umanitario. Il fine è il trasferimento forzato.

Non si tratta di distribuire aiuti, ma di obbligare una popolazione affamata, con i figli in braccio, a inseguire il cibo all’interno di una trappola — che verrà poi aperta verso l’esterno.

Le principali organizzazioni umanitarie, tra cui l’UNRWA, hanno rifiutato qualsiasi collaborazione con la società americana incaricata. Anche le imprese locali di Gaza si sono opposte con fermezza.

Fallito ogni tentativo ufficiale, la società ha iniziato a trattare con reti criminali note per gestire il mercato nero, il cambio valuta e l’ingresso di liquidità nella Striscia.

Ovviamente gli unici disponibili a collaborare.

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