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Londra: discorso di Lammy non convince
di Rossella Ahmad
Scusatemi molto: solo a me pare una grande presa in giro il discorso del ministro degli esteri britannico alla Camera dei Comuni?
Guardate che ha soltanto sospeso i colloqui commerciali tra Regno Unito ed Israele - delle armi non se ne parla nemmeno, per adesso - oltreché deliberato di "sanzionare i coloni". E spiegatemi che vuol dire, sanzionare i coloni. Cosa gli fai? Gli metti il sale sulla coda, come diciamo qui? Li convochi uno per uno e li metti in castigo? Gli prometti che quest'anno per loro non arriverà Babbo Natale?
Dice che non potranno ottenere il visto per la Gran Bretagna, nientedimeno.
Dormi tranquillo, Lammy. Per adesso i villangers non hanno alcuna intenzione di muoversi: sono occupatissimi a ripopolare le case palestinesi lasciate sfitte dai proprietari assassinati o deportati o arrestati. Nel silenzio totale del mondo, compreso il tuo. E quando gli capita più un'occasione così propizia?
La verità è che la mossa britannica è solo un bellissimo esercizio di retorica spicciola, giusto per tener buona la pubblica opinione, esasperata da quasi due anni di puro orrore, e per rispondere in qualche modo alle pressioni del Parlamento, oltraggiato dagli ultimi due mesi di blocco che hanno causato una catastrofe umanitaria senza precedenti a Gaza.
E non c'è dubbio che molti tra i complici del genocidio vedano l'ombra dell'Aja avvicinarsi sempre più, come funesto presagio, e cerchino di dissociarsi in qualche modo dall'infamia sinora perpetrata.
I parlamentari britannici hanno reagito con rabbia al discorso annacquato di Lammy e rumoreggiato con veemenza, chiedendo misure più concrete e drastiche contro lo stato genocida, come sanzioni immediate, embargo totale sulla vendita di armi ad israele e riconoscimento dello stato di Palestina.
Lammy temporeggia. Fa promesse. Dichiara di essere impegnato in consultazioni con la Francia e con l'Arabia Saudita - altri due pezzi da novanta in quanto a complicità - ma, per adesso, nulla più di questo. Colloqui commerciali temporaneamente sospesi ed un buffetto sul grugno dei villangers.
Ricordo che il 29 aprile scorso la Gran Bretagna ha partecipato ad un attacco congiunto con gli Stati Uniti contro obiettivi militari e civili in Yemen, l'unico paese che fattivamente si è opposto al genocidio di Gaza.
Scusatemi quindi se non mi emoziono, ma proprio non ci riesco.
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