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Problema informazione
di Lina Iaquinto
Nel salotto di Parenzo, Maurizio Molinari, su pressanti sollecitazioni di Giuseppe Conte, si è rifiutato di dichiarare che Netanyahu è un criminale, anzi lo ha difeso, affermando che una volta liberati gli ostaggi da Hamas, Bibi si ritirerà dalla Striscia di Gaza - seminando fiori, aggiungo io - mettendo fine al genocidio in corso - parola pronunciata solo da Conte.
Molinari ha sorvolato anche sul fatto che gli stessi parenti degli ostaggi accusano Netanyahu di non avere nessun interesse alla sorte degli ostaggi.
In Italia la prima emergenza è l'informazione, che mistifica la realtà storica, vomita menzogne e nasconde la quello che sta accadendo!
Il problema di Molinari è che Conte in parlamento avrebbe dovuto chiedere il minuto di silenzio non solo per le oltre 50.000 (?) vittime palestinesi, ma anche per le vittime del 7 ottobre.
Conte gli ha fatto notare per queste sono stati fatti minuti, ore, giorni di silenzio, ai quali anche lui si è unito. Ma Molinari continua a portare avanti la retorica imposta dai poteri occidentali, secondo la quale i morti palestinesi valgono zero.
E dire che tra quei morti ci sono anche oltre 230 suoi colleghi, giornalisti ai quali l'esercito di Netanyahu ha sparato deliberatamente per impedire loro di raccontare lo schifo che Israele, impunemente, sta commettendo sotto gli occhi del mondo, con la complicità di Stati Uniti e Unione Europea, dove spicca il governo Meloni che, in rappresentanza del popolo italiano, ma senza averne chiesto il consenso, continua ad inviare armi a Israele, che le usa per il genocidio del popolo palestinese.
Una vergogna continua!
Grande Giuseppe Conte che ha lasciato Molinari vestito solo della sua ipocrisia di sepolcro imbiancato.
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