Microsoft ammette: nostra AI in uso a esercito di Israele a Gaza
di Aurora Gatti

Microsoft ha ammesso di aver fornito servizi di intelligenza artificiale e cloud computing all'esercito israeliano durante la guerra a Gaza. In un post sul blog pubblicato giovedì, l'azienda ha rivelato che le sue tecnologie, come Azure AI, l'archiviazione cloud e il supporto professionale, sono state rese disponibili a condizioni speciali che vanno oltre i termini dei tipici accordi commerciali.

L'annuncio segna il primo riconoscimento ufficiale da parte di Microsoft del suo ruolo nel supportare "Israele" dal 7 ottobre 2023. Secondo il post, l'azienda ha esteso "supporto di emergenza", affermando che era "limitato" a supportare le operazioni di recupero dei prigionieri. "Abbiamo fornito questo supporto con una supervisione significativa e su base limitata, approvando alcune richieste e respingendone altre", ha dichiarato Microsoft.

Microsoft ha affermato che la decisione di fornire assistenza è stata guidata dai suoi principi interni, affermando che il supporto aveva lo scopo di "contribuire a salvare la vita degli ostaggi" e sostenendo al contempo di rispettare "la privacy e gli altri diritti dei civili a Gaza".

Questo dopo che un'inchiesta dell'Associated Press ha rivelato che l'uso dei servizi Azure di Microsoft da parte dell'esercito israeliano è aumentato di quasi 200 volte dopo il 7 ottobre. Il rapporto ha rilevato che i servizi venivano impiegati per analizzare dati di sorveglianza di massa, che potrebbero potenzialmente essere integrati con sistemi di intelligenza artificiale proprietari utilizzati per l'identificazione degli obiettivi, il che ha sollevato critiche.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier diritti