Siria: ISIS attacca vertici di Damasco per accordo con Trump
di Vitoria Sobral

Nella sua ultima pubblicazione settimanale sul giornale Al-Naba, l'ISIS ha lanciato un duro attacco al leader di transizione siriano, Ahmad al-Sharaa, criticandone il ruolo nella transizione politica siriana in corso e il suo impegno con gli Stati Uniti.

L'editoriale, pubblicato giovedì con il titolo "Sulla soglia di Trump", riflette il rifiuto del gruppo di qualsiasi percorso politico che coinvolga potenze straniere.

Il gruppo ha invitato i combattenti stranieri a unirsi a quelli che ha descritto come "distaccamenti sparsi tra voi nelle aree rurali e periferiche", mettendoli in guardia dal diventare strumenti nelle mani della figura dell'opposizione siriana Abu Mohammad al-Jolani, ora noto come Ahmad al-Sharaa. "Non lasciatevi bruciare da al-Jolani per ottenere l'approvazione internazionale", si leggeva nell'articolo.

L'editoriale ha riservato forti critiche ad al-Sharaa, facendo riferimento alle sue precedenti alleanze con fazioni siriane e gruppi di opposizione. "Al-Jolani ha iniziato presto, perdendo accordi anni prima di arrivare al potere. È vero, gli hanno dato la presidenza, ma lo hanno privato della fede e dell'onore", si legge nell'articolo.

L'ISIS ha anche preso di mira il recente incontro tra Trump e la Siria con Ahmad al-Sharaa, inquadrandolo come un tradimento dei principi religiosi. "Il disaccordo con al-Sharaa non riguarda solo tattiche politiche, ma una battaglia tra monoteismo e politeismo, Islam e democrazia, tra coloro che hanno come leader Maometto e coloro che hanno come leader Trump", si legge nell'editoriale.

Il gruppo ha condannato quella che ha descritto come la celebrazione dell'incontro con Trump. Secondo la pubblicazione, tale iniziativa viene presentata come un "traguardo storico" da parte delle forze rivoluzionarie, mentre "l'onore viene abbandonato in Piazza degli Omayyadi con il pretesto della revoca delle sanzioni statunitensi".

Intanto anche Kaja Kallas ha proposto di alleggerire le sanzioni alla Siria.

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