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Iran: colloqui sul nucleare a Istanbul
di Rico Guillermo
Istanbul in questi giorni non è sede solo di colloqui per la pace in Ucraina ma anche sullo stato di avanzamento del programma nucleare iraniano e delle modalità per prevenire un'ulteriore escalation. Ne hanno discusso nella città turca funzionari iraniani ed europei.
A seguito di un incontro tra i viceministri degli Esteri di Iran, Regno Unito, Francia e Germania presso il Consolato Generale iraniano nella metropoli turca di Istanbul, il viceministro degli Esteri iraniano Kazem Gharibabadi ha confermato che le discussioni si sono concentrate sui negoziati Iran-Stati Uniti.
"Abbiamo scambiato opinioni e discusso l'ultimo stato di avanzamento dei negoziati indiretti sul nucleare e sulla revoca delle sanzioni", ha dichiarato Gharibabadi in una nota.
Ha aggiunto che "l'Iran e l'E3 sono determinati a sostenere e utilizzare al meglio la diplomazia", osservando: "Ci incontreremo di nuovo, se necessario, per proseguire il nostro dialogo".
Non è stata rilasciata alcuna dichiarazione europea immediata in merito all'incontro.
Un incontro programmato tra l'Iran e l'E3 a Roma il 2 maggio era stato annullato a seguito del rinvio dei negoziati indiretti Iran-Stati Uniti sul nucleare.
Il Vice Segretario Generale per gli Affari Politici dell'UE, Olaf Skoog, ha incontrato la delegazione iraniana, inclusi i Vice Ministri degli Esteri iraniani Majid Takht-Ravanchi e Gharibabadi, presso il Consolato Generale iraniano a Istanbul.
Sebbene entrambe le parti si siano astenute dal rilasciare dichiarazioni, non è stata ancora rilasciata alcuna dichiarazione in merito al contenuto e alla portata dell'incontro.
L'Iran continua a temere che le parti europee dell'accordo nucleare del 2015 possano attivare il cosiddetto "meccanismo di snapback", che ripristinerebbe le sanzioni ONU contro l'Iran, revocate in base all'accordo stesso.
Questo meccanismo scade il 18 ottobre.
Se non si raggiungerà una soluzione diplomatica prima di allora, si prevede che le nazioni europee prenderanno in considerazione l'ipotesi di invocare la clausola.
Il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha avvertito in un editoriale dell'11 maggio sul quotidiano francese Le Point che l'abuso del meccanismo di snapback potrebbe esacerbare irreversibilmente le tensioni e "segnare non solo la fine del ruolo dell'Europa nell'accordo, ma anche una pericolosa svolta".
Ha inoltre invitato le nazioni europee a proseguire il dialogo nucleare con l'Iran.
Intanto Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato venerdì che l'Iran ha ricevuto un accordo nucleare dagli Stati Uniti. Tornato a Washington dopo un tour nel Golfo, Trump ha detto ai giornalisti a bordo dell'Air Force One che gli Stati Uniti hanno presentato all'Iran una proposta di accordo nucleare, affermando: "Hanno una proposta, ma soprattutto sanno di dover agire rapidamente, altrimenti accadrà qualcosa di brutto".
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