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13 maggio 2025
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Negano il genocidio ma Borrell lo dice chiaro e il Guardian lo riporta
di Paolo Mossetti

Maurizio Molinari, settembre 2024: «La demonizzazione fa parte del conflitto. Delegittimare da un punto di vista morale lo Stato ebraico significa voler privare gli ebrei del diritto di avere una nazione. La campagna di accuse sul “genocidio dei palestinesi” [rientra] in questa campagna».

Mattia Feltri, novembre 2024: «Il Papa, l’accusa di genocidio a Israele, i tempi peggiori... La desacralizzazione della Shoah si compie nei modi più improvvisi e imprevedibili».

Paolo Mieli, aprile 2025: «Cerca di usare delle parole che facciano avvicinare questa cosa ad Auschwitz... Mi sembra di assistere a una insistenza strana, ma non capisco. Io dico che sono orripilato. Se non usi la parola che assomiglia a quelle che furono usate per la Shoah nel 1945, sei complice».

Josep Borrell, maggio 2025: "Israele sta commettendo un genocidio a Gaza", afferma l'ex alto diplomatico dell'UE (nostra taduzione dal Guardian)

L'ex responsabile della politica estera dell'UE, Josep Borrell, ha lanciato un duro attacco a Israele, accusando il suo governo di aver commesso un genocidio a Gaza e di "aver condotto la più grande operazione di pulizia etnica dalla fine della seconda guerra mondiale per creare una splendida meta turistica".

Borrell, ex ministro degli Esteri spagnolo, massimo rappresentante diplomatico dell'UE dal 2019 al 2024 e presidente del Parlamento europeo dal 2004 al 2007, ha anche criticato l'incapacità dell'Unione di utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per influenzare Israele, affermando che le espressioni di rammarico non sono sufficienti.

Venerdì, mentre ritirava il premio europeo Carlo V di fronte a dignitari tra cui Re Filippo nel sud-ovest della Spagna, Borrell ha affermato che gli orrori subiti da Israele negli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 non giustificano gli orrori che ha successivamente inflitto a Gaza.

"Stiamo affrontando la più grande operazione di pulizia etnica dalla fine della seconda guerra mondiale, con l'obiettivo di creare una splendida meta turistica una volta che tutti i milioni di tonnellate di macerie saranno stati rimossi da Gaza e i palestinesi saranno morti o se ne saranno andati", ha dichiarato in un discorso tipicamente diretto.

L'ex diplomatico ha accusato Israele di violare tutte le regole del conflitto e di usare la fame della popolazione civile di Gaza come "arma di guerra".

"Su Gaza è stata sganciata una potenza esplosiva tre volte superiore a quella usata per la bomba di Hiroshima", ha affermato. "E da mesi non arriva nulla a Gaza. Niente: niente acqua, niente cibo, niente elettricità, niente carburante, niente servizi medici. Questo è ciò che hanno detto i ministri di [Benjamin] Netanyau ed è ciò che hanno fatto".

Ha aggiunto: "Sappiamo tutti cosa sta succedendo lì, e abbiamo tutti sentito gli obiettivi dichiarati dai ministri di Netanyau, che sono chiare dichiarazioni di intenti genocidi. Raramente ho sentito il leader di uno Stato delineare così chiaramente un piano che rientra nella definizione giuridica di genocidio". (...)

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