Bruxelles: 60mila in piazza per svegliare governo e UE su Gaza
di Vitoria Sobral

Una marea umana di oltre 60.000 persone è scesa in strada a Bruxelles domenica per denunciare l'inerzia del governo belga dopo 19 mesi di genocidio.

"Ogni giorno che passa porta con sé il suo carico di orrori, morti, ferite, bambini che muoiono di fame e di sete... E mentre Israele continua la carneficina, Belgio e Europa si immergono nella complicità." ha commentato l'europarlamentare belga Mark Botenga, presente alla manifestazione.

"Nessuno dei partiti di governo (MR, Les Engagés, Vooruit, CD&V, N-VA) vuole adottare misure concrete per porre fine a questi orrori. Bart De Wever e Georges-Louis Bouchez mettono persino in dubbio il fatto che si tratti di genocidio. "

Botenga è il deputato che ha attaccato la rappresentante UE Kaja Kallas che magnificava l'amicizia con Israele. E infatti prosegue: "Ma noi non stiamo zitti. Non ci fermeremo. Continueremo a fare pressione sul governo belga per:
- un embargo militare,
- sanzioni economiche contro Israele,
- rimandate indietro l'ambasciatore di Israele."

In realtà, il fatto che anche l'europarlamento sia a Bruxelles rende anche questo un bersaglio dei manifestanti, oltre al governo belga.

Infatti lanciando la manifestazione lo stesso Botenga aveva aveva detto "L'Europa continua a mandare più armi all'Ucraina, ma si rifiuta di garantire tutto tranne cibo per i palestinesi. Carestia, stragi, genocidio: il Parlamento Europeo si rifiuta persino di discuterne. La loro complicità è una vergogna."

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