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Hamas volenteroso ma governo Netanyahu no, incurante degli ostaggi
di Tamara Gallera
Il gruppo palestinese Hamas ha dichiarato domenica che rilascerà l'ostaggio israeliano-americano Idan Alexander nell'ambito degli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza. Il gruppo ha avuto colloqui con l'amministrazione statunitense negli ultimi giorni e ha espresso un "alto grado di positività".
Alexander, un soldato che prestava servizio in un'unità di fanteria d'élite al confine con Gaza, è noto per essere l'ultimo ostaggio americano ancora in vita a Gaza. Il suo rilascio, si legge nella dichiarazione, sarebbe tra i diversi passi volti a facilitare un cessate il fuoco, riaprire i valichi di frontiera e consentire l'ingresso di aiuti umanitari e rifornimenti di soccorso nella Striscia di Gaza.
Hamas ha inoltre espresso la sua disponibilità ad avviare negoziati immediati e intensivi volti a raggiungere un accordo definitivo per il cessate il fuoco, uno scambio di prigionieri concordato e la formazione di un organismo professionale indipendente per governare Gaza.
Il gruppo ha affermato che tale quadro contribuirebbe a garantire calma e stabilità a lungo termine, parallelamente alla ricostruzione e alla revoca del blocco israeliano.
Hamas ha inoltre elogiato gli sforzi di mediazione in corso da parte del Qatar e dell'Egitto, nonché della Turchia.
L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Medio Oriente Steve Witkoff ha dichiarato domenica che Israele sta prolungando la guerra nella Striscia di Gaza e che raggiungere un nuovo cessate il fuoco e un accordo sulla presa degli ostaggi è il passo successivo corretto da compiere.
Ha rilasciato queste dichiarazioni durante un incontro con le famiglie degli ostaggi israeliani trattenuti dalle fazioni della resistenza palestinese a Gaza, secondo quanto riportato dal canale israeliano Canale 12. L'emittente non ha specificato l'ora né il luogo dell'incontro.
"Vogliamo riportare a casa gli ostaggi, ma Israele non è pronto a porre fine alla guerra", ha dichiarato Witkoff, secondo fonti presenti all'incontro.
Ha criticato duramente la gestione della guerra a Gaza da parte del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, affermando che il governo israeliano sta "prolungando la guerra, anche se non vediamo dove si possano fare ulteriori progressi".
"Tuttavia, al momento c'è una finestra di opportunità che speriamo Israele e tutti i mediatori sfruttino. Stiamo facendo pressione su tutti i mediatori e stiamo facendo tutto il possibile per restituire gli ostaggi", ha aggiunto.
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