USA: Non saremo intellettuali inutili. Arrestati studenti pro-Pal
di Marilina Mazzaferro

Decine di attivisti filo-palestinesi sono stati arrestati mercoledì sera dal Dipartimento di Polizia di New York (NYPD) dopo aver occupato una sezione della biblioteca Butler Library nel campus della Columbia University.

La protesta, che gli organizzatori hanno definito "protesta di solidarietà con Gaza", ha riacceso le tensioni nel campus quasi un anno dopo che diffuse manifestazioni contro la guerra avevano travolto l'istituzione dell'Ivy League.

L'azione guidata dagli studenti è stata organizzata dal Columbia University Apartheid Divest (CUAD), che ha condiviso video dell'evento che mostrano agenti del NYPD in tenuta antisommossa entrare nella sala di lettura mentre gli studenti si univano e gridavano: "Non abbiamo nulla da perdere tranne le nostre catene!".

I manifestanti hanno ribattezzato lo spazio "Università Popolare di Basel al-Araj" in onore dell'intellettuale palestinese e figura della resistenza.

I partecipanti si sono alzati in piedi sui banchi, hanno usato i megafoni per esprimere le loro richieste e hanno srotolato uno striscione con la scritta "sciopero per Gaza". Sono stati inoltre distribuiti opuscoli che esortavano la Columbia University a disinvestire da attività e fondi che traggono profitto dall'attuale invasione di Gaza da parte di "Israele".

"Non saremo intellettuali inutili", si leggeva in una dichiarazione del CUAD pubblicata online, "la Palestina è la nostra bussola e restiamo saldi di fronte alla violenta oppressione".

Secondo Claire Shipman, presidente ad interim dell'università, gli agenti del NYPD sono stati chiamati dopo che i manifestanti hanno rifiutato i ripetuti inviti a lasciare l'edificio. Shipman ha affermato che la richiesta di intervento della polizia "non era il risultato che volevamo, ma era assolutamente necessaria per garantire la sicurezza della nostra comunità".

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