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Alon Mizrahi, ebreo israeliano: necessaria una mobilitazione immediata
di Maria Saba
Alon Mizrahi, ebreo israeliano, avverte che è necessaria una mobilitazione immediata.
Ragazzi, adesso è in gioco l'Umanità. È la battaglia più importante della nostra vita.
A lanciare l'allarme è Alon Mizrahi, ebreo israeliano:
"Sto leggendo il tono e il contenuto dei messaggi provenienti da Tel Aviv.
La nuova fase programmata da Israele a Gaza provocherà dalle 100 mila alle 500 mila vittime palestinesi come minimo.
Gaza sarà ridotta soltanto a un cumulo di macerie e resti umani.
L'Occidente deve naufragare in scioperi e proteste debilitanti che impediscano qualsiasi facciata di normalità. La gente deve iniziare a organizzarsi in questo preciso istante.
Chiunque abbia voce, una piattaforma, e non stia preparando la gente per la battaglia più grande e significativa della loro vita sta facendo un enorme torto a tutti noi.
Dobbiamo prepararci a mesi senza lavoro, senza casa, senza tempo per la famiglia, senza vacanze, senza routine, senza normalità. Dobbiamo essere pronti ad essere arrestati e brutalizzati. Siamo arrivati a questo.
I palestinesi in Cisgiordania devono sapere che l'Autorità Nazionale Palestinese sta sottomettendoli affinché Israele possa facilmente massacrarli e purificarli. I prossimi saranno loro.
La gente non comprende la portata e l'entità di ciò che sta per accadere. Se gli occidentali rimasti non si svegliano e non costringono i loro Paesi a ritirare il sostegno a Israele, o se non scoppia una guerra con l'Iran che smantelli completamente le capacità israeliane, assisteremo a mesi di orrore che faranno impallidire tutto ciò che è successo finora.
Questo non cambierà il destino di Israele. È già condannato. Non può essere salvato. Sta crollando, e con esso tutte le istituzioni politiche che lo sostengono".
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